lunedì 7 ottobre 2013
"Appoggiati a me" chiama, la Decathlon risponde
di Alfonso Balducci - Appoggiati a Me
Abbiamo mantenuto la promessa. Sabato mattina una delegazione del Comitato “Appoggiati a me” ha incontrato il signor Egidio Introna, direttore della Decathlon di Molfetta. Le nostre aspettative non sono state deluse. Abbiamo trovato ascolto e ampia disponibilità a risolvere la questione dell’uso scorretto dei posti auto riservati ai disabili che si trovano nel loro parcheggio.
Ci è stato fatto capire che questo centro commerciale, in tutt’Italia, è particolarmente sensibile alle problematiche dei disabili essendo attivi su questo fronte sovvenzionando attività sportive dedicate a loro. Pertanto si è dichiarato estremamente interessato alle nostre rimostranze e che le avrebbe esaminate con la dovuta attenzione.
Per sua stessa ammissione, in direttore Introna ha riconosciuto che in parte l’occupazione dei posti auto riservati ai disabili avviene da parte di alcuni loro dipendenti esasperati dai frequenti danneggiamenti e furti di auto che avvengono in tutta la zona ASI, ad opera di ladri particolarmente abili che riecono a farla franca nonostante la presenza di guardie giurate e di sistemi di video sorveglianza. I posti per i disabili, per la loro prossimità con gli ingressi del punto vendita, sono considerati tra i più sicuri e per questa ragione vengono indebitamente occupati.
Abbiamo convenuto che questa esigenza di maggiore sicurezza può essere risolta facilmente prevedendo per i dipendenti appositi posti a loro riservati in zone favorevoli.
Ma al di là di questo aspetto puramente organizzativo abbiamo fatto presente al direttore Introna che per i disabili è impossibile far valere i propri diritti poiché la segnaletica stradale presente nel loro parcheggio non è stata autorizzata dal comune di Molfetta e pertanto in mancanza di una specifica ordinanza non è possibile far intervenire la polizia municipale per sanzionare gli automobilisti indisciplinati. Il signor Introna ci ha riferito di ignorare completamente questo aspetto e che avrebbe immediatamente interessato l’amministrazione e il loro ufficio legale per adottare i necessari provvedimenti. Ci ha infine promesso che saremo presto contattati da loro e ci aggiornerà sugli sviluppi.
In conclusione possiamo dire che dopo questo incontro siamo più fiduciosi che la questione, almeno limitatamente alla Decathlon, possa trovare un epilogo positivo e in tempi rapidi.
domenica 6 ottobre 2013
Racconta la tua storia
di Maria Cappelluti - Appoggiati a Me
Dietro ogni bimbo disabile si nasconde la storia di una famiglia oltre che speciale anche straordinaria. Storie di sacrifici, di forza d’animo, di dolore ma talvolta di gioia ed estrema felicità nel vedere raggiunti risultati inimmaginabili.
Sono quelle storie e quegli anneddoti che ti fanno comprendere il vero significato e valore della vita. Per questo ci piacerebbe raccontare queste storie e quei miracoli, piccoli e grandi, a cui spesso assistiamo vivendo la disabilità nella sua interezza.
Inviateci la vostra testimonianza anche in forma anonima. Ci potete scrivere sul nostro profilo Facebook “Appoggiati Ame” o alla e-mail appoggiati.ame@libero.it
I vostri racconti verranno pubblicati anche sul nostro blog: http://www.appoggiatiame.blogspot.it
venerdì 4 ottobre 2013
Parcheggi per i disabili: disagi anche alla Decathlon
di Alfonso Balducci - Appoggiati a Me
In un nostro recente post abbiamo denunciato il malcostume di occupare posti auto riservati ai disabili da parte di automobilisti non aventi diritto. In quell'articolo veniva raccontato un episodio avvenuto presso il parcheggio del centro commerciale "Ipercoop - Mongolfiera" di Molfetta.
Ieri sera un episodio analogo è capitato ad un papà di un bimbo disabile, facente parte del nostro comitato "Appoggiati a me", questa volta presso il parcheggio della "Decathlon" di Molfetta che presenta le stesse problematiche descritte nel post precedente.
Il papà del nostro bimbo speciale ha scritto nella pagina "Decathlon Italia" di Facebook il seguente messaggio ottenendo tempestivamente riscontro.
Angelo Altomare "Vorrei segnalarvi quanto accaduto ieri nel vostro negozio a molfetta ragazzi, siamo andati alla decathlon è indovinate? Non C' era neanche un posto x disabili libero e indovinate da chi era occupato? Da macchine senza contrassegno, un nervoso! Ho chiesto di parlare con il responsabile di quel punto vendita e mi hanno risposto che non C' era, ho chiesto quando lo trovo e mi hanno risposto sabato mattina. Ma la cosa più sconcertante che c'erano parcheggiate macchine dei vostri dipendenti e la guardia giurata. Comunque ci vediamo sabato."
Decathlon Italia "Ciao Angelo! Quanto ci dici è molto grave. Stiamo verificando l'accaduto con il punto vendita. Ti aggiorniamo al più presto. Se desideri un riscontro diretto da parte del negozio scrivi all'assistenza clienti (lasciando un tuo recapito telefonico) tramite decathlon.it --> Contattaci --> Contatta il servizio clienti --> Porre una domanda. Grazie!"
Siamo grati per la celere risposta, ma questo non ci fermerà domani mattina dal recarci di persona presso la Decathlon per cercare di avere un incontro con un responsabile disposto ad ascoltarci e ad adottare in tempi rapidi soluzioni fattive a questo increscioso problema.
AGGIORNAMENTI
7 Ottobre 2013 - "Appoggiati a me" chiama, la Decathlon rispondemercoledì 2 ottobre 2013
Festa dei nonni: angeli custodi anche dei bimbi speciali
di Maria Cappelluti
Nel giorno in cui si festeggiano 2 figure importanti nella vita familiare quali i nonni, non possiamo esimerci dal dedicare loro il nostro pensiero e le nostre riflessioni sul loro ruolo nelle famiglie con bimbi disabili.
Come la figura dei genitori, pilastro portante della quotidianità di un bimbo disabile, anche i nonni assumono un ruolo centrale nella vita di questi piccoli e, per il loro doppio ruolo, divengono figure fondamentali per i genitori del loro nipotino.
Questi nonni, anche se non coinvolti in prima persona, provano spesso gli stessi sentimenti dei loro figli, che partono dallo shock iniziale, alla frustrazione, al dolore ed infine allʼaccettazione della disabilità del proprio nipotino, nel quale avevano riposto anche loro stessi delle aspettative, fatto sogni e costruito progetti. E questa accettazione avviene di conseguenza più lentamente non vivendola nella circostanza immediata.
Devono comprendere i sentimenti verso il loro nipotino disabile e capire in che modo aiutare il proprio figlio venutosi improvvisamente a trovare in una situazione spesso più grande di lui da gestire.
Diviene fondamentale in questo contesto lʼaiuto reciproco per comprendere ed accettare la disabilità. Senza il loro aiuto le problematiche di questi genitori si moltiplicherebbero non solo fisicamente e materialmente ma forse soprattutto psicologicamente.
Per i suddetti motivi i nonni in queste famiglie non devono ridursi ad un ruolo marginale ma anzi devono contribuire attivamente allʼandamento della crescita familiare. Devono dare sostegno ed energia ai loro figli che in un contesto cosi particolare sono di vitale importanza e possono essere la forza stabilizzante nel sistema familiare. Spesso ci riescono, altre volte no magari per paura di sbagliare.
Quindi, per quanto sin ora da me descritto, dobbiamo tutti essere profondamente grati ai nonni per il loro fondamentale quanto forse poco riconosciuto ruolo.
sabato 28 settembre 2013
PARCHEGGI PER DISABILI: OLTRE IL DANNO ANCHE LA BEFFA
di Angelo Altomare
Chi vive la disabilità è costretto ad affrontare quotidianamente difficoltà di ogni tipo, ma alcune volte ci si può trovare di fronte a situazioni addirittura paradossali. Ci era stato riferito da un nostro amico che recandosi presso il centro commerciale Ipercoop Mongolfiera di Molfetta aveva avuto la sgradita sorpresa di trovare alcuni parcheggi assegnati ai disabili occupati da autovetture sprovviste di apposito contrassegno autorizzativo. Così pensò di fare la cosa più logica, chiamare la polizia municipale per sanzionare tale abuso. La risposta del piantone fu del tutto inaspettata. Non potevano intervenire. Molto strano visto che lo stesso amico in una situazione analoga capitata presso il parcheggio del vicino Fashion District Outlet chiamò i vigili che intervennero senza fare storie multando l’automobilista indisciplinato. Nel dubbio il nostro amico chiamò anche i Carabinieri, ma ricevette identica risposta.
Quando siamo venuti a conoscenza dell’accaduto ci siamo recati presso il comando di polizia municipale di Molfetta per avere le dovute spiegazioni. Qui abbiamo avuto modo di parlare con un maresciallo che ci ha riferito qualcosa che ha dell’incredibile.
Veniamo così a scoprire che tutta la segnaletica, sia orizzontale (ovvero tutte le strisce e le scritte che si possono incontrare sulla pavimentazione stradale con funzione di prescrizione o di indicazione al fine di regolamentare la circolazione di veicoli e persone) che verticale (l'insieme dei cartelli stradali), presente nell’intero parcheggio privato dell’Ipercoop è abusiva, ovvero non autorizzata dall’amministrazione comunale e pertanto risulta del tutto inefficace. Contrariamente a quanto hanno fatto i proprietari del Fashion District Outlet, l’Ipercoop non ha mai avviato la procedura autorizzativa della segnaletica da loro arbitrariamente apposta.
Ci siamo chiesti come sia stato possibile permettere a questa enorme struttura di operare senza aver prima regolarizzato anche il suo parcheggio. Inoltre questa situazione irregolare non comporta conseguenze negative solo per i disabili che non possono accampare diritti sui posti loro assegnati, ma può causare problemi a tutti gli automobilisti. I cittadini quindi è bene che sappiano che all’interno del parcheggio dell’Ipercoop non hanno alcun valore anche i sensi unici, i diritti di precedenza, gli stop, le strisce pedonali e quant’altro, per cui in caso di incidente non si potranno far valere i propri diritti.
Ma il caso Ipercoop non sembrerebbe affatto isolato. Se abbiamo capito bene, da quanto ci è stato riferito, nessuna struttura dell’intera zona artigianale, eccetto il Fashion District Outlet, è in regola con la segnaletica stradale all’interno dei rispettivi parcheggi privati e questo lo riteniamo inaccettabile vista anche la rilevante affluenza di cittadini-consumatori che accede quotidianamente a quest’area.
Inutile dire che tutto ciò non giova all’immagine di queste strutture commerciali che farebbero meglio a evitare che i loro parcheggi continuino a rappresentare un’insidia per i loro ignari clienti e per le persone come i disabili un’ulteriore fonte di inutili disagi.
I sottoscritti cittadini chiedono all’attuale amministrazione comunale di Molfetta, certi di un suo interessamento, di farsi carico di sensibilizzare queste strutture per cercare di trovare soluzioni per regolarizzare le varie segnaletiche stradali, alleviando in questo modo le problematiche conseguenti a quanto precedentemente descritto.
Quando siamo venuti a conoscenza dell’accaduto ci siamo recati presso il comando di polizia municipale di Molfetta per avere le dovute spiegazioni. Qui abbiamo avuto modo di parlare con un maresciallo che ci ha riferito qualcosa che ha dell’incredibile.
Veniamo così a scoprire che tutta la segnaletica, sia orizzontale (ovvero tutte le strisce e le scritte che si possono incontrare sulla pavimentazione stradale con funzione di prescrizione o di indicazione al fine di regolamentare la circolazione di veicoli e persone) che verticale (l'insieme dei cartelli stradali), presente nell’intero parcheggio privato dell’Ipercoop è abusiva, ovvero non autorizzata dall’amministrazione comunale e pertanto risulta del tutto inefficace. Contrariamente a quanto hanno fatto i proprietari del Fashion District Outlet, l’Ipercoop non ha mai avviato la procedura autorizzativa della segnaletica da loro arbitrariamente apposta.
Ci siamo chiesti come sia stato possibile permettere a questa enorme struttura di operare senza aver prima regolarizzato anche il suo parcheggio. Inoltre questa situazione irregolare non comporta conseguenze negative solo per i disabili che non possono accampare diritti sui posti loro assegnati, ma può causare problemi a tutti gli automobilisti. I cittadini quindi è bene che sappiano che all’interno del parcheggio dell’Ipercoop non hanno alcun valore anche i sensi unici, i diritti di precedenza, gli stop, le strisce pedonali e quant’altro, per cui in caso di incidente non si potranno far valere i propri diritti.
Ma il caso Ipercoop non sembrerebbe affatto isolato. Se abbiamo capito bene, da quanto ci è stato riferito, nessuna struttura dell’intera zona artigianale, eccetto il Fashion District Outlet, è in regola con la segnaletica stradale all’interno dei rispettivi parcheggi privati e questo lo riteniamo inaccettabile vista anche la rilevante affluenza di cittadini-consumatori che accede quotidianamente a quest’area.
Inutile dire che tutto ciò non giova all’immagine di queste strutture commerciali che farebbero meglio a evitare che i loro parcheggi continuino a rappresentare un’insidia per i loro ignari clienti e per le persone come i disabili un’ulteriore fonte di inutili disagi.
I sottoscritti cittadini chiedono all’attuale amministrazione comunale di Molfetta, certi di un suo interessamento, di farsi carico di sensibilizzare queste strutture per cercare di trovare soluzioni per regolarizzare le varie segnaletiche stradali, alleviando in questo modo le problematiche conseguenti a quanto precedentemente descritto.
Unisciti a noi. Invia la tua adesione a questa petizione inviando una e-mail all'indirizzo appoggiati.ame@libero.it o un messaggio nella pagina e nel gruppo “Appoggiati a me” su Facebook.
Adamo Corrado,
Altomare Donato,
Altomare Grazia,
Altomare Isabella,
Altomare Nicoletta,
Angrisani Angela Delia,
Antonelli Annarita,
Aurora Daniele,
Balducci Alfonso,
Balducci Ottavio,
Balducci Saverio,
Balducci Silvia,
Cappelluti Maria,
Caputi Tiziana Emilia,
de Ceglia Giuseppe,
del Vecchio Eufrasia,
del Vecchio Francesca,
del Vecchio Girolamo,
del Vecchio Giuseppe (di Francesco),
del Vecchio Giuseppe (di Girolamo),
del Vecchio Pierangelo,
de Pinto Edgardo,
de Ruvo Maria,
de Ruvo Rosa,
Di Terlizzi Giovanni,
Fasciano Anna Elisabetta,
Fusillo Laura,
Germinario Angelo,
Germinario Domenico,
Germinario Francesca,
Gravante Anastasio,
Inglese Annalisa,
la Candia Gaetana,
la Candia Ignazio,
la Candia Marianna,
Laghetti Natale,
Massari Francesca,
Massari Gianni,
Massari Mauro,
Meregola Annarita,
Mezzina Corrado,
Mezzina Michele,
Minutillo Marta,
Minutillo Monia,
Murolo Pasquale,
Napolitano Nicola,
Palmisano Angela Diamante,
Palmisano Antonia,
Palmisano Isabella,
Pansini Maria Irene,
Parisi Donato,
Pisani Maria,
Storelli Antonio,
Tattoli Anna Maria,
Tedesco Luigi
Altomare Donato,
Altomare Grazia,
Altomare Isabella,
Altomare Nicoletta,
Angrisani Angela Delia,
Antonelli Annarita,
Aurora Daniele,
Balducci Alfonso,
Balducci Ottavio,
Balducci Saverio,
Balducci Silvia,
Cappelluti Maria,
Caputi Tiziana Emilia,
de Ceglia Giuseppe,
del Vecchio Eufrasia,
del Vecchio Francesca,
del Vecchio Girolamo,
del Vecchio Giuseppe (di Francesco),
del Vecchio Giuseppe (di Girolamo),
del Vecchio Pierangelo,
de Pinto Edgardo,
de Ruvo Maria,
de Ruvo Rosa,
Di Terlizzi Giovanni,
Fasciano Anna Elisabetta,
Fusillo Laura,
Germinario Angelo,
Germinario Domenico,
Germinario Francesca,
Gravante Anastasio,
Inglese Annalisa,
la Candia Gaetana,
la Candia Ignazio,
la Candia Marianna,
Laghetti Natale,
Massari Francesca,
Massari Gianni,
Massari Mauro,
Meregola Annarita,
Mezzina Corrado,
Mezzina Michele,
Minutillo Marta,
Minutillo Monia,
Murolo Pasquale,
Napolitano Nicola,
Palmisano Angela Diamante,
Palmisano Antonia,
Palmisano Isabella,
Pansini Maria Irene,
Parisi Donato,
Pisani Maria,
Storelli Antonio,
Tattoli Anna Maria,
Tedesco Luigi
giovedì 26 settembre 2013
Bimbi disabili, una ricchezza di valori da scoprire
di Maria Cappelluti
Anche se sono passati parecchi giorni, la questione dei genitori della provincia di Napoli che hanno ritirato i loro 6 figli da scuola perchè nella loro classe c’era un bimbo autistico, tiene ancora banco (http://www.affaritaliani.it/campania/bimbo-autistico-in-classe-genitori-portano-via-i-figli.html).
Noi, come comitato che pone al centro la tutela dei disabili, specie se minori, non possiamo ignorare questa vicenda.
Siamo profondamente indignati per quanto accaduto. La gravità sta nel fatto che questi genitori hanno ritirato i loro figli solo per paura che la presenza di un bimbo autistico potesse rallentare i loro programmi di studio. Quindi era solo un fatto preventivo e non effettivo.
Questo fa comprendere come il termine “autistico” o più genericamente la “disabilità” faccia paura e come l’ignoranza, intesa come non conoscenza, faccia da padrona in certi contesti sociali.
Forse questi genitori non hanno saputo o voluto cogliere il lato positivo della presenza di un bimbo disabile nella vita dei loro figli, di come la presenza di un bimbo speciale possa accompagnarli in un breve percorso della loro esistenza insegnando loro qualcosa.
Questi bimbi il più delle volte aiutano a sviluppare maggiore sensibilità e attenzione verso gli altri, insegnano a condividere, a riflettere, ad imparare il valore di ciò che si possiede e di apprezzare i piccoli miglioramenti degli altri.
Quindi dai bimbi disabili non si può far altro che imparare a diventare migliori piccoli e, in prospettiva, migliori adulti. Allontanare questi bimbi, far finta che non esistano, non può che essere nocivo per tutti.
lunedì 23 settembre 2013
SI PARTE!
Desideriamo informare
l’attuale amministrazione comunale e l’intera cittadinanza della nascita del
comitato spontaneo denominato “Appoggiati a me”, composto attualmente sia da genitori che da comuni
cittadini sensibili alle problematiche delle disabilità che colpiscono in modo
particolare i minori.
Questo comitato persegue lo
scopo di tutelare i diritti dei disabili e delle loro famiglie sempre più
esposti a vere e proprie discriminazioni a causa degli imponenti tagli che i
vari governi impongono anche a causa dell’attuale crisi economica.
Questo comitato si propone
di:
- sensibilizzare l’opinione
pubblica su tematiche inerenti la disabilità;
- costituire un
osservatorio permanente che:
- individui le problematiche dei minori disabili;
- raccolga le istanze provenienti dai diretti interessati;
- elabori possibili soluzioni e cerchi il modo di attuarle anche con la collaborazione fattiva dell’amministrazione comunale oltre che di tutte le strutture pubbliche e private operanti sul territorio.
Questo comitato è
apartitico e non ha funzione di critica ma intende interfacciarsi con
l’amministrazione comunale e con tutte le strutture che operano in questo campo
col massimo spirito collaborativo.
Le attività di questo comitato
saranno divulgate sia attraverso il blog “www.appoggiatiame.blogspot.it” che su
Facebook nel gruppo e nella pagina “Appoggiati a me” e sarà possibile
comunicare con noi anche attraverso e-mail all’indirizzo appoggiati.ame@libero.it.
Certi dell’attenzione e
della collaborazione di tutti, organi di stampa compresi, iniziamo questo
cammino con la speranza di raggiungere i suddetti obiettivi volti al
miglioramento delle condizioni di vita dei disabili e di chi li accompagna nel
loro cammino.
Iscriviti a:
Post (Atom)