sabato 28 settembre 2013

PARCHEGGI PER DISABILI: OLTRE IL DANNO ANCHE LA BEFFA




 di Angelo Altomare

Chi vive la disabilità è costretto ad affrontare quotidianamente difficoltà di ogni tipo, ma alcune volte ci si può trovare di fronte a situazioni addirittura paradossali. Ci era stato riferito da un nostro amico che recandosi presso il centro commerciale Ipercoop Mongolfiera di Molfetta aveva avuto la sgradita sorpresa di trovare alcuni parcheggi assegnati ai disabili occupati da autovetture sprovviste di apposito contrassegno autorizzativo. Così pensò di fare la cosa più logica, chiamare la polizia municipale per sanzionare tale abuso. La risposta del piantone fu del tutto inaspettata. Non potevano intervenire. Molto strano visto che lo stesso amico in una situazione analoga capitata presso il parcheggio del vicino Fashion District Outlet chiamò i vigili che intervennero senza fare storie multando l’automobilista indisciplinato. Nel dubbio il nostro amico chiamò anche i Carabinieri, ma ricevette identica risposta.

Quando siamo venuti a conoscenza dell’accaduto ci siamo recati presso il comando di polizia municipale di Molfetta per avere le dovute spiegazioni. Qui abbiamo avuto modo di parlare con un maresciallo che ci ha riferito qualcosa che ha dell’incredibile.

Veniamo così a scoprire che tutta la segnaletica, sia orizzontale (ovvero tutte le strisce e le scritte che si possono incontrare sulla pavimentazione stradale con funzione di prescrizione o di indicazione al fine di regolamentare la circolazione di veicoli e persone) che verticale (l'insieme dei cartelli stradali), presente nell’intero parcheggio privato dell’Ipercoop è abusiva, ovvero non autorizzata dall’amministrazione comunale e pertanto risulta del tutto inefficace. Contrariamente a quanto hanno fatto i proprietari del Fashion District Outlet, l’Ipercoop non ha mai avviato la procedura autorizzativa della segnaletica da loro arbitrariamente apposta.

Ci siamo chiesti come sia stato possibile permettere a questa enorme struttura di operare senza aver prima regolarizzato anche il suo parcheggio. Inoltre questa situazione irregolare non comporta conseguenze negative solo per i disabili che non possono accampare diritti sui posti loro assegnati, ma può causare problemi a tutti gli automobilisti. I cittadini quindi è bene che sappiano che all’interno del parcheggio dell’Ipercoop non hanno alcun valore anche i sensi unici, i diritti di precedenza, gli stop, le strisce pedonali e quant’altro, per cui in caso di incidente non si potranno far valere i propri diritti.

Ma il caso Ipercoop non sembrerebbe affatto isolato. Se abbiamo capito bene, da quanto ci è stato riferito, nessuna struttura dell’intera zona artigianale, eccetto il Fashion District Outlet, è in regola con la segnaletica stradale all’interno dei rispettivi parcheggi privati e questo lo riteniamo inaccettabile vista anche la rilevante affluenza di cittadini-consumatori che accede quotidianamente a quest’area.

Inutile dire che tutto ciò non giova all’immagine di queste strutture commerciali che farebbero meglio a evitare che i loro parcheggi continuino a rappresentare un’insidia per i loro ignari clienti e per le persone come i disabili un’ulteriore fonte di inutili disagi.

I sottoscritti cittadini chiedono all’attuale amministrazione comunale di Molfetta, certi di un suo interessamento, di farsi carico di sensibilizzare queste strutture per cercare di trovare soluzioni per regolarizzare le varie segnaletiche stradali, alleviando in questo modo le problematiche conseguenti a quanto precedentemente descritto.

Unisciti a noi. Invia la tua adesione a questa petizione inviando una e-mail all'indirizzo appoggiati.ame@libero.it o un messaggio nella pagina e nel gruppo “Appoggiati a me su Facebook.


Adamo Corrado,
Altomare Donato,
Altomare Grazia,
Altomare Isabella,
Altomare Nicoletta,
Angrisani Angela Delia,

Antonelli Annarita,
Aurora Daniele,
Balducci Alfonso,

Balducci Ottavio,
Balducci Saverio,
Balducci Silvia,
Cappelluti Maria,
Caputi Tiziana Emilia,
de Ceglia Giuseppe,

del Vecchio Eufrasia,
del Vecchio Francesca,
del Vecchio Girolamo,
del Vecchio Giuseppe (di Francesco),
del Vecchio Giuseppe (di Girolamo),
del Vecchio Pierangelo,
de Pinto Edgardo,
de Ruvo Maria,
de Ruvo Rosa,

Di Terlizzi Giovanni,
Fasciano Anna Elisabetta,

Fusillo Laura,
Germinario Angelo,

Germinario Domenico,
Germinario Francesca,

Gravante Anastasio,
Inglese Annalisa,
la Candia Gaetana,
la Candia Ignazio,
la Candia Marianna,
Laghetti Natale,

Massari Francesca,
Massari Gianni,
Massari Mauro,
Meregola Annarita,
Mezzina Corrado,
Mezzina Michele,
Minutillo Marta,
Minutillo Monia,

Murolo Pasquale,
Napolitano Nicola,
Palmisano Angela Diamante,
Palmisano Antonia,
Palmisano Isabella,
Pansini Maria Irene,
Parisi Donato,

Pisani Maria,
Storelli Antonio,
Tattoli Anna Maria,

Tedesco Luigi









giovedì 26 settembre 2013

Bimbi disabili, una ricchezza di valori da scoprire



di Maria Cappelluti


Anche se sono passati parecchi giorni, la questione dei genitori della provincia di Napoli che hanno ritirato i loro 6 figli da scuola perchè nella loro classe c’era un bimbo autistico, tiene ancora banco (http://www.affaritaliani.it/campania/bimbo-autistico-in-classe-genitori-portano-via-i-figli.html).

Noi, come comitato che pone al centro la tutela dei disabili, specie se minori, non possiamo ignorare questa vicenda.

Siamo profondamente indignati per quanto accaduto. La gravità sta nel fatto che questi genitori hanno ritirato i loro figli solo per paura che la presenza di un bimbo autistico potesse rallentare i loro programmi di studio. Quindi era solo un fatto preventivo e non effettivo.

Questo fa comprendere come il termine “autistico” o più genericamente la “disabilità” faccia paura e come l’ignoranza, intesa come non conoscenza, faccia da padrona in certi contesti sociali.
Forse questi genitori non hanno saputo o voluto cogliere il lato positivo della presenza di un bimbo disabile nella vita dei loro figli, di come la presenza di un bimbo speciale possa accompagnarli in un breve percorso della loro esistenza insegnando loro qualcosa.

Questi bimbi il più delle volte aiutano a sviluppare maggiore sensibilità e attenzione verso gli altri, insegnano a condividere, a riflettere, ad imparare il valore di ciò che si possiede e di apprezzare i piccoli miglioramenti degli altri.

Quindi dai bimbi disabili non si può far altro che imparare a diventare migliori piccoli e, in prospettiva, migliori adulti. Allontanare questi bimbi, far finta che non esistano, non può che essere nocivo per tutti.

lunedì 23 settembre 2013

SI PARTE!





di Maria Cappelluti

Desideriamo informare l’attuale amministrazione comunale e l’intera cittadinanza della nascita del comitato spontaneo denominato “Appoggiati a me”, composto attualmente sia da genitori che da comuni cittadini sensibili alle problematiche delle disabilità che colpiscono in modo particolare i minori.

Questo comitato persegue lo scopo di tutelare i diritti dei disabili e delle loro famiglie sempre più esposti a vere e proprie discriminazioni a causa degli imponenti tagli che i vari governi impongono anche a causa dell’attuale crisi economica.

Questo comitato si propone di:
- sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche inerenti la disabilità;
- costituire un osservatorio permanente che:
  • individui le problematiche dei minori disabili;
  • raccolga le istanze provenienti dai diretti interessati;
  • elabori possibili soluzioni e cerchi il modo di attuarle anche con la collaborazione fattiva dell’amministrazione comunale oltre che di tutte le strutture pubbliche e private operanti sul territorio.

Questo comitato è apartitico e non ha funzione di critica ma intende interfacciarsi con l’amministrazione comunale e con tutte le strutture che operano in questo campo col massimo spirito collaborativo.

Le attività di questo comitato saranno divulgate sia attraverso il blog “www.appoggiatiame.blogspot.it” che su Facebook nel gruppo e nella pagina “Appoggiati a me” e sarà possibile comunicare con noi anche attraverso e-mail all’indirizzo appoggiati.ame@libero.it.

Certi dell’attenzione e della collaborazione di tutti, organi di stampa compresi, iniziamo questo cammino con la speranza di raggiungere i suddetti obiettivi volti al miglioramento delle condizioni di vita dei disabili e di chi li accompagna nel loro cammino.

mercoledì 18 settembre 2013




La vera disabilità è quella dell'anima che non comprende...
Quella dell'occhio che non vede i sentimenti...
Quella dell'orecchio che non sente le richieste d'aiuto...
Solitamente, il vero disabile è colui che, additando gli altri, ignora di esserlo.
Gladys Rovini
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/solidarieta/frase-104435>