giovedì 31 ottobre 2013

Parcheggi per disabili nella zona ASI: dalla Decathlon importanti novità.


di Alfonso Balducci - Appoggiati a Me

Il Comitato “Appoggiati a Me” si è occupato, e ne ha parlato in questo blog, della impossibilità di far rispettare i parcheggi riservati ai disabili che si trovano in prossimità dei numerosi centri commerciali della zona ASI di Molfetta. Mossi dalla volontà di risolvere la questione abbiamo chiesto di incontrare le singola realtà presenti in zona a cominciare dalla Decathlon, che ha immediatamente accolto il nostro invito. Dopo l’incoraggiante confronto diretto di una nostra delegazione col direttore Egidio Introna avvenuto il 5 ottobre scorso, ci sono giunte due comunicazioni che ci fanno ben sperare per una risoluzione definitiva e in tempi rapidi del problema da noi denunciato.

Il 14 ottobre abbiamo scritto alla Decathlon una email con la quale chiedevamo se ci fossero novità sulla questione. Neanche un’ora dopo riceviamo già la seguente risposta:
Buonasera Sig. Alfonso Balducci.
Ci siamo attivati in tre direzioni:
- 1) abbiamo regolamentato i parcheggi dei collaboratori interni riservando dei posti ai dipendenti in maniera tale da garantire la disponibilità dei parcheggi per uso interno (per intenderci non troverà mai più la macchina bianca su un posto non appropriato)
- 2) ci siamo attivati con il servizio di vigilanza esterno affinchè nei momenti in cui è impiegato (le ore serali) eviti tassativamente di far parcheggiare le auto senza tagliando di riconoscimento sui posti riservati ai disabili.
- 3) abbiamo informato sia il nostro servizio giuridico che il nostro servizio immobiliare della vicenda, perché tecnici e competenti nelle relazioni con la pubblica amministrazione, hanno preso contatti con il comune ed il consorzio ASI di Molfetta.
Personalmente mi confronto costantemente con i nostri referenti e credo che nel breve avremo la soluzione del caso, il nostro comune intento è quello di ottenere il riconoscimento dei nostri posti riservati ai disabili da parte dei Vigili Urbani e di conseguenza la possibilità di poter confidare nel loro diretto intervento sul nostro parcheggio in caso di bisogno.

Possiamo aggiornarci nei prossimi giorni.

Sportivamente,
Egidio Introna


Come promesso dal direttore della Decathlon di Molfetta, una seconda email ci è arrivata il 22 ottobre:
Buonasera Alfonso,
dopo varie peripezie e visite tra l’ufficio tecnico del comune e la stazione dei Vigili Urbani di Molfetta, sono riuscito a parlare direttamente con il comandante dei Vigili il Dott. Gadaleta che si è reso disponibile e ha fatto chiarezza sulla questione e sulla risoluzione del problema.

In pratica tutti i posti disabili della zona commerciale non sono riconosciuti come tali perché sono posti su delle aree prettamente private e di conseguenza i vigili sono impossibilitati ad intervenire se non su espressa richiesta dei proprietari dei suoli privati stessi, in pratica come ha fatto qualche anno fa l’Outlet.

Il nostro ufficio legale nei prossimi giorni (spero domani) contatterà il comandante per riuscire a formulare correttamente la nostra richiesta e subito dopo lo stesso comandante emetterà una ufficiale ordinanza che autorizzerà i vigili ad intervenire nel nostro parcheggio.

Finalmente abbiamo compreso che in pratica la zona ASI centra ben poco con tutta la questione così come la parte economica è inesistente  perchè non ci sono oneri da pagare.

La nostra volonta è di riuscire nei prossimi giorni a regolarizzare tutta la situazione e spero che anche le altre insegne seguano la nostra strada.

Ci aggiorniamo a presto,
Egidio Introna

Siamo più che lieti che il direttore Introna abbia preso seriamente a cuore la questione e la sua correttezza di comportamenti e la sua sensibilità gli fanno onore. Speriamo anche noi che le altre insegne seguano l’esempio e che si giunga a una regolarizzazione generalizzata della segnaletica stradale in tutta la zona ASI.

Ovviamente vi aggiorneremo sugli ulteriori sviluppi di questa vicenda con l’augurio di potervi dare presto la notizia della definiva risoluzione del problema.

martedì 22 ottobre 2013

Anche gli Angeli hanno bisogno di aiuto




di Domenico Porcelli - Appoggiati a Me

Anche gli Angeli hanno bisogno di aiuto
La gioia più immensa
La pancia che cresce
E come per incanto
La vita che nasce
Quelle mani piccole che esplorano l’aria
Il tuo sguardo che vaga nel vuoto
E poi arriva la tanto sospirata prima parola
Nella nostra illusione
assume le forme più svariate: “mamma”, “papà”,
e chissà cosa
Ma un bel giorno inizi a cadere
le gambe tremano
Il bicchiere ti sfugge di mano
L’acqua si rovescia
Il cucchiaio cade,
la forchetta è pesante
E tu cadi ancora
non ti alzi
I rimbrotti, non capiamo
I dubbi, le paure
E tu cadi batti la testa,
si rompe il dente
non riesci a masticare e
nascono i dubbi.
Le prime visite e
nulla vien fuori e
cadi… e continui a cadere
I sensi di colpa, i timori,
le lacrime nascoste
Ma i tuoi occhi sono sereni
Nel tuo sguardo troviamo la forza
E tutto cambia
Rivediamo le nostre priorità
Cambiamo i nostri pensieri
Modifichiamo la nostra mente
Capiamo, ti sorreggiamo
Ti diamo forza
Affinchè tu la dia a noi
Lottiamo…
si che lottiamo
e tu non sai quanto…
con tutta la forza
A volte andando anche oltre le parole
A volte siamo un treno in corsa… inarrestabile
Ma il tutto ha un solo fine
Perchè piccoli Angeli
avete bisogno di noi
così come noi di voi
Dei vostri sguardi sereni
Dei vostri sorrisi innocenti
Dei vostri abbracci carichi di amore
Con questo ci ripagate
delle mille fatiche
Qualcuno “addolcisce” le parole
Altri pensano di capire
E altri ancora di comprendere
Ma chi può vedere
dentro il cuore di un genitore?
Chi può vedere le ferite?
Chi può vedere quanto è lacerato?
L’indifferenza, la drammaticità,
l’isolamento, l’esclusione,
i paragoni, i confronti,
la cattiveria, chi può vedere?
Chi può vedere il muro
che ergiamo per voi,
piccoli Angeli, affinchè siate sereni?
Anche gli Angeli hanno bisogno di aiuto
ma troppo spesso sono lasciati soli
Anche gli Angeli hanno bisogno di aiuto
e l’unico aiuto
è nell’Amore dei propri genitori

L’Amore dei genitori è per sempre.

sabato 19 ottobre 2013

Il dramma della solitudine nelle famiglie con disabilità



di Maria Cappelluti - Appoggiati a Me


Non è raro leggere o ascoltare storie di cronaca che vedono come protagonisti genitori accusati di omicidio o di tentato omicidio del proprio figlio affetto da disabilità. Molte volte vengono colpevolizzati, altre volte giustificati ma troppo spesso, se non sempre, questi sono solo urla di solitudine di famiglie abbandonate a sé stesse.

Quando la diagnosi di disabilità giunge in una famiglia le reazioni sono differenti e cambiano da persona a persona. Si passa dall'incredulità allo sconforto e spesso molti genitori non riescono a superare questa fase e rifiutano la realtà, il proprio figlio o la propria vita. L'unica cosa certa è che solo i genitori possono fare molto per i loro figli. E proprio quando hanno bisono del sostegno di tutti vengono abbandonati da chi sino a quel momento è stato loro accanto: amici, parenti sino a giungere alle istituzioni.

Molti matrimoni o relazioni giungono a termire a causa dello stress che i genitori subiscono a causa delle incomprensioni che nascono dalle decisioni di cura e non solo da prendere per il proprio figlio. I genitori a questo punto è facile che entrino nel tunnel della depressione soprattutto quando arrivano a comprendere che le loro forze sono ormai al limite e si innescano meccanismi mentali che possono portare a conseguenze drammatiche.

A questo punto è doveroso comprendere che i genitori necessitano in primis di un supporto psicologico oltre che assistenziale e ricreativo. Inclusione sociale non solo per i disabili ma anche per i loro genitori che frequentemente si isolano dal mondo per poter curare e seguire i propri figli.

giovedì 17 ottobre 2013

Anche a Molfetta un'altalena per bimbi disabili



di Eufrasia del Vecchio ed Angelo Altomare - Appoggiati a Me

Sabato 13 ottobre alle ore 17,30 presso la Villa Comunale è stata inaugurata la prima altalena per bimbi disabili a Molfetta. Quando siamo venuti a conoscenza che nella nostra città un gruppo di cittadini, associazioni e attività commerciali avevano promosso una raccolta fondi per questa iniziativa siamo stati felicissimi e senza esitazione abbiamo anche dato il nostro modesto contributo. Ma all'entusiasmo si è sostituita l'amarezza quando, iniziati i lavori di installazione, ci siamo resi conto della infelice posizione che era stata scelta, così lontana e isolata rispetto all'area giochi da pregiudicare l'inclusione con gli altri bimbi.

Comunque, seppur profondamente delusi per aver visto sprecata una buona iniziativa, ci siamo recati, insieme al nostro Antonio, all'inaugurazione di questa altalena presente il sindaco Paola Natalicchio che nel suo discorso ci ha piacevolmente sorpreso. Infatti è stata la prima a dichiarare pubblicamente le nostre stesse perplessità e ha reso noto che porrà rimedio a questo errore fatto dai tecnici comunali creando un collegamento, oggi assente, tra le due aree giochi esistenti e aggiungendo nei pressi della nuova altalena altri giochi e panchine. Ascoltando le sue parole ci siamo rincuorati nell'aver riscontrato nel nuovo sindaco quella sensibilità per troppo tempo assente nelle precedenti amministrazioni.

Il nostro Antonio ha avuto l'onore di essere stato il primo a provare la nuova giostra e la sua emozione era visibile. È stato bello vedere nostro figlio sorridere sul dondolo e sentirsi sicuro di non cadere. Poi gli abbiamo chiesto cosa ne pensasse ed egli prontamente ci ha risposto così: "mamma è bello perché posso spingermi da solo però non mi piace perché va piano".

In conclusione vogliamo ringraziare il comitato promotore (formato dal Cin Cin Bar, l'Altra Molfetta, molfettalive.it, l'Associazione "Aiutare i Bambini", Edirespa, la Voce di sant'Andrea, lo Studio360) e tutte le aziende e cittadini che hanno contribuito con le loro offerte, per averci regalato un pomeriggio speciale e donato un sorriso ai nostri piccoli.


lunedì 14 ottobre 2013

Resoconto della prima riunione del Comitato "Appoggiati a me"



di Maria Cappelluti - Appoggiati a Me

Domenica pomeriggio, presso la sede provvisoria di via Quintino Sella 54, in un clima piacevole ed informale si è tenuta la prima riunione del comitato “Appoggiati a me”. Il bilancio finale è nettamente superiore rispetto alle nostre pur ottimistiche aspettative.

Sono stati molti i genitori, e non solo, che hanno aderito alla nostra iniziativa. In quasi tre ore, letteralmente volate via, sono stati trattati argomenti che hanno spaziato tra il perché della necessità di riunirci in un comitato come il nostro, all’obiettivo di abbattere le barriere oltre che architettoniche anche mentali e culturali, cercare soluzioni fattibili ai vari problemi che affliggono quotidianamente il disabile e chi gli vive intorno.

Ci siamo confrontati, abbiamo raccontato le nostre vite, le nostre esperienze, abbiamo ascoltato storie di lotte quotidiane, di delusioni cocenti ma anche di piccoli e grandi traguardi raggiunti.
Il risultato forse più importante che domenica abbiamo raggiunto è stato quello di aver constatato l’importanza di questo comitato che va a colmare un vuoto in questo ambito che non è stato colmato dalla presenza di associazioni già presenti sul territorio.

A fine riunione ci siamo salutati con la volontà di mantenere il contatto quotidiano attraverso i social network dove siamo presenti e di ritrovarci presto in un nuovo incontro.

giovedì 10 ottobre 2013

Incontriamoci!



di Alfonso Balducci - Appoggiati a Me

Sono passati meno di venti giorni da quando abbiamo cominciato questa avvincente avventura e già sono successe tante cose. Abbiamo preso contatti con le istituzioni e con alcune associazioni, avviato campagne di sensibilizzazione, fatto una petizione, elaborato progetti. Ma soprattutto abbiamo avuto lʼoccasione di conoscere (al momento solo virtualmente attraverso Facebook ed e-mail) tante persone che stanno mostrando estremo interesse per le nostre iniziative. Sentiamo che è arrivato il momento di incontrarci anche fisicamente per conoscerci meglio.

Non nascondiamo che la ricerca di un luogo adatto, privo di barriere architettoniche, che consenta a tutti di poter partecipare a questo incontro liberamente, è stata meno semplice di quanto si potesse immaginare. Finalmente abbiamo avuto dal parroco del Sacro Cuore di Gesù, don Michele (che ringraziamo pubblicamente per aver accettato di aiutarci senza la minima esitazione), la disponibilità di un locale sito in via Quintino Sella 54. Segnaliamo che, svoltando lʼangolo, in corrispondenza di via Salepico 95 esiste a fianco di uno stallo per disabili anche uno scivolo che permette dalla strada di accedere al marciapiede.

La riunione è prevista questa domenica, 13 ottobre alle ore 17,00.

Per l'occasione è stato creato su Facebook l'evento a cui potete aderire ed invitare i vostri contatti.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI. PASSATE PAROLA! 


Visualizzazione ingrandita della mappa

mercoledì 9 ottobre 2013

Anche Molfetta ha la sua altalena per disabili: sabato l’inaugurazione


All'inaugurazione sarà presente anche il nostro comitato con i nostri bimbi che proveranno il dondolo e ci diranno cosa ne pensano raccontando le loro riflessioni.


Redazione Molfettalive.it

Sono iniziati oggi i lavori di realizzazione della nuova altalena per disabili da installare nella villa comunale.
Dopo il successo della raccolta di fondi in favore del Comune di Camposanto, devastato dal terremoto del 2012, Antonio Francese ed il Cin Cin Bar di Molfetta dei fratelli Francese, insieme ad un ristretto comitato di collaboratori, si è reso ancora promotore di una raccolta fondi per una nuova iniziativa di solidarietà.
“Dondola…senza barriere” è stato lo slogan dell’iniziativa che, grazie alla generosità dei molfettesi, ha raggiunto il suo obiettivo, consentendo l’acquisto di un’altalena per disabili. L’idea dell’altalena è venuta dalla considerazione che, a differenza di altri comuni limitrofi, a Molfetta i ragazzi disabili non potevano godere neppure del più banale dei divertimenti, ovvero dondolarsi su un’altalena!
Tutti hanno contribuito, nonostante  il difficile periodo economico, a far sorridere i ragazzi meno fortunati, che dal 12 ottobre p.v., avranno finalmente la loro altalena. Il successo dell’iniziativa si deve principalmente all’entusiasmo, alla generosità e all’impegno organizzativo di Antonio Francese del Cin Cin Bar che, ancora una volta, è stato ideatore e promotore di una iniziativa di concreta solidarietà.
L’altalena, acquistata con il ricavato della raccolta, è già arrivata in città e da oggi sono iniziati ufficialmente i lavori di montaggio. L’ inaugurazione avverrà Sabato 12 ottobre 2013, alle ore 17,30 presso la  Villa Comunale – Molfetta.
Alla cerimonia interverranno: il Sindaco, Paola Natalicchio; l’assessore ai servizi sociali, Bepi Maralfa; il Presidente del Consiglio Comunale, Nicola Piergiovanni; Antonio Francese, Referente del Comitato promotore Dondola.
E, naturalmente, non mancheranno le associazioni di volontariato che si occupano dell’assistenza ai disabili e, soprattutto, i nostri fratelli meno fortunati, che potranno divertirsi sulla nuova altalena.

lunedì 7 ottobre 2013

"Appoggiati a me" chiama, la Decathlon risponde



di Alfonso Balducci - Appoggiati a Me

Abbiamo mantenuto la promessa. Sabato mattina una delegazione del Comitato “Appoggiati a me” ha incontrato il signor Egidio Introna, direttore della Decathlon di Molfetta. Le nostre aspettative non sono state deluse. Abbiamo trovato ascolto e ampia disponibilità a risolvere la questione dell’uso scorretto dei posti auto riservati ai disabili che si trovano nel loro parcheggio.

Ci è stato fatto capire che questo centro commerciale, in tutt’Italia, è particolarmente sensibile alle problematiche dei disabili essendo attivi su questo fronte sovvenzionando attività sportive dedicate a loro. Pertanto si è dichiarato estremamente interessato alle nostre rimostranze e che le avrebbe esaminate con la dovuta attenzione.

Per sua stessa ammissione, in direttore Introna ha riconosciuto che in parte l’occupazione dei posti auto riservati ai disabili avviene da parte di alcuni loro dipendenti esasperati dai frequenti danneggiamenti e furti di auto che avvengono in tutta la zona ASI, ad opera di ladri particolarmente abili che riecono a farla franca nonostante la presenza di guardie giurate e di sistemi di video sorveglianza. I posti per i disabili, per la loro prossimità con gli ingressi del punto vendita, sono considerati tra i più sicuri e per questa ragione vengono indebitamente occupati.

Abbiamo convenuto che questa esigenza di maggiore sicurezza può essere risolta facilmente prevedendo per i dipendenti appositi posti a loro riservati in zone favorevoli.

Ma al di là di questo aspetto puramente organizzativo abbiamo fatto presente al direttore Introna che per i disabili è impossibile far valere i propri diritti poiché la segnaletica stradale presente nel loro parcheggio non è stata autorizzata dal comune di Molfetta e pertanto in mancanza di una specifica ordinanza non è possibile far intervenire la polizia municipale per sanzionare gli automobilisti indisciplinati. Il signor Introna ci ha riferito di ignorare completamente questo aspetto e che avrebbe immediatamente interessato l’amministrazione e il loro ufficio legale per adottare i necessari provvedimenti. Ci ha infine promesso che saremo presto contattati da loro e ci aggiornerà sugli sviluppi.

In conclusione possiamo dire che dopo questo incontro siamo più fiduciosi che la questione, almeno limitatamente alla Decathlon, possa trovare un epilogo positivo e in tempi rapidi.

domenica 6 ottobre 2013

Racconta la tua storia



di Maria Cappelluti - Appoggiati a Me

Dietro ogni bimbo disabile si nasconde la storia di una famiglia oltre che speciale anche straordinaria. Storie di sacrifici, di forza d’animo, di dolore ma talvolta di gioia ed estrema felicità nel vedere raggiunti risultati inimmaginabili. 

Sono quelle storie e quegli anneddoti che ti fanno comprendere il vero significato e valore della vita. Per questo ci piacerebbe raccontare queste storie e quei miracoli, piccoli e grandi, a cui spesso assistiamo vivendo la disabilità nella sua interezza.

Inviateci la vostra testimonianza anche in forma anonima. Ci potete scrivere sul nostro profilo Facebook “Appoggiati Ame” o alla e-mail appoggiati.ame@libero.it

I vostri racconti verranno pubblicati anche sul nostro blog: http://www.appoggiatiame.blogspot.it

venerdì 4 ottobre 2013

Parcheggi per i disabili: disagi anche alla Decathlon


di Alfonso Balducci - Appoggiati a Me


In un nostro recente post abbiamo denunciato il malcostume di occupare posti auto riservati ai disabili da parte di automobilisti non aventi diritto. In quell'articolo veniva raccontato un episodio avvenuto presso il parcheggio del centro commerciale "Ipercoop - Mongolfiera" di Molfetta.

Ieri sera un episodio analogo è capitato ad un papà di un bimbo disabile, facente parte del nostro comitato "Appoggiati a me", questa volta presso il parcheggio della "Decathlon" di Molfetta che presenta le stesse problematiche descritte nel post precedente.

Il papà del nostro bimbo speciale ha scritto nella pagina "Decathlon Italia" di Facebook il seguente messaggio ottenendo tempestivamente riscontro. 

Angelo Altomare "Vorrei segnalarvi quanto accaduto ieri nel vostro negozio a molfetta ragazzi, siamo andati alla decathlon è indovinate? Non C' era neanche un posto x disabili libero e indovinate da chi era occupato? Da macchine senza contrassegno, un nervoso! Ho chiesto di parlare con il responsabile di quel punto vendita e mi hanno risposto che non C' era, ho chiesto quando lo trovo e mi hanno risposto sabato mattina. Ma la cosa più sconcertante che c'erano parcheggiate macchine dei vostri dipendenti e la guardia giurata. Comunque ci vediamo sabato."


Decathlon Italia "Ciao Angelo! Quanto ci dici è molto grave. Stiamo verificando l'accaduto con il punto vendita. Ti aggiorniamo al più presto. Se desideri un riscontro diretto da parte del negozio scrivi all'assistenza clienti (lasciando un tuo recapito telefonico) tramite decathlon.it --> Contattaci --> Contatta il servizio clienti --> Porre una domanda. Grazie!"


Siamo grati per la celere risposta, ma questo non ci fermerà domani mattina dal recarci di persona presso la Decathlon per cercare di avere un incontro con un responsabile disposto ad ascoltarci e ad adottare in tempi rapidi soluzioni fattive a questo increscioso problema.


AGGIORNAMENTI
 7 Ottobre 2013 - "Appoggiati a me" chiama, la Decathlon risponde





mercoledì 2 ottobre 2013

Festa dei nonni: angeli custodi anche dei bimbi speciali



 di Maria Cappelluti

Nel giorno in cui si festeggiano 2 figure importanti nella vita familiare quali i nonni, non possiamo esimerci dal dedicare loro il nostro pensiero e le nostre riflessioni sul loro ruolo nelle famiglie con bimbi disabili.

Come la figura dei genitori, pilastro portante della quotidianità di un bimbo disabile, anche i nonni assumono un ruolo centrale nella vita di questi piccoli e, per il loro doppio ruolo, divengono figure fondamentali per i genitori del loro nipotino.

Questi nonni, anche se non coinvolti in prima persona, provano spesso gli stessi sentimenti dei loro figli, che partono dallo shock iniziale, alla frustrazione, al dolore ed infine allʼaccettazione della disabilità del proprio nipotino, nel quale avevano riposto anche loro stessi delle aspettative, fatto sogni e costruito progetti. E questa accettazione avviene di conseguenza più lentamente non vivendola nella circostanza immediata.

Devono comprendere i sentimenti verso il loro nipotino disabile e capire in che modo aiutare il proprio figlio venutosi improvvisamente a trovare in una situazione spesso più grande di lui da gestire.

Diviene fondamentale in questo contesto lʼaiuto reciproco per comprendere ed accettare la disabilità. Senza il loro aiuto le problematiche di questi genitori si moltiplicherebbero non solo fisicamente e materialmente ma forse soprattutto psicologicamente.

Per i suddetti motivi i nonni in queste famiglie non devono ridursi ad un ruolo marginale ma anzi devono contribuire attivamente allʼandamento della crescita familiare. Devono dare sostegno ed energia ai loro figli che in un contesto cosi particolare sono di vitale importanza e possono essere la forza stabilizzante nel sistema familiare. Spesso ci riescono, altre volte no magari per paura di sbagliare.

Quindi, per quanto sin ora da me descritto, dobbiamo tutti essere profondamente grati ai nonni per il loro fondamentale quanto forse poco riconosciuto ruolo.